4 cose belle da sapere sulla marmotta

marmotta monte peller
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Protagonista di tanti incontri in montagna, la marmotta è tra gli animali più simpatici e buffi che ci siano e non si può proprio non amarla.

Durante le camminate sui sentieri di montagna, di solito intorno ai 2000 metri di altitudine, non è così raro imbattersi in una marmotta o magari anche in coppie o piccoli gruppi. A volte si avvistano in lontananza, una buffa palla di pelo che corre veloce e agile tra le rocce o nelle radure per poi scomparire veloce nella tana.

famiglia di marmotte

In casi più fortunati si riesce ad avvicinarsi un po’ di più e a scattare stupende fotografie, soprattutto in quei tratti di sentiero molto frequentati dove le marmotte sono più abituate alla presenza dell’uomo. Ma anche, anzi soprattutto in questi casi, come vale per tutti gli animali selvatici, le marmotte non vanno in nessun modo disturbate né spaventate, e soprattutto non bisogna cercare di avvicinarle con del cibo.

Anche se non avete mai avuto la fortuna di vederle, entrare nel mondo di una marmotta è davvero affascinante. Continuate la lettura e scoprite se conoscete già tutto di questo curioso animale.

 

Dove vive la marmotta

In Italia la marmotta si trova in tutto l’arco alpino, vive in montagna sopra i 1500-1900 metri di altitudine. Avete presente quei buchi profondi nel terreno che si trovano spesso al limite del bosco e nelle radure in quota? Ecco quelle sono le porte d’ingresso della tana della marmotta.

Parliamo non a caso al plurale, sono infatti molti i cunicoli che la marmotta scava nel terreno, una fitta rete di gallerie sotterranee che portano fino alla sua tana. In questo modo può entrare e uscire come le pare e scappare subito per mettersi al riparo in caso di pericolo, dovunque si trovi.

marmotta di vedetta sul monte peller

 

Come vive la marmotta

Le marmotte vivono in famiglia: il maschio, la femmina e i loro cuccioli. Per questo quando ne avvistate una state all’erta perché è molto probabile riuscire a vederne altre nei dintorni. Sono delle vere giocherellone e adorano starsene sulle rocce spaparanzate al sole.

Nella bella stagione si aggirano intorno alla tana in cerca di cibo, essendo vegetariane si nutrono principalmente di erbe, germogli, radici, fiori.

Le marmotte si riproducono all’inizio dell’estate e le cucciolate contano di solito da 2 a 5 piccoli. Se per caso vi capita di vedere due marmotte che si azzuffano sappiate che stanno litigando perché una sta difendendo il suo territorio dalla vicina… intrusa!

 

La marmotta va in letargo?

Ma se vivono a quote così alte, d’inverno come fanno a sopravvivere? Semplice, vanno in letargo! Nel periodo estivo fanno scorta di cibo che accumulano sotto forma di grasso nel corpo, se avete mai visto una marmotta bella paffuta verso il mese di settembre sapete di cosa parliamo!

Preparano poi la tana invernale, che diversamente da quella estiva, ha una sola galleria di accesso che porta alla tana vera e propria, dove si rifugia tutta la famiglia. In una stessa tana possono stare fino a 10, anche 15 marmotte, più il gruppo è numeroso, più sono alte le probabilità di sopravvivere al freddo.

Vanno in letargo di solito da ottobre ad aprile e riescono a superare il rigido inverno grazie alle scorte di grasso accumulate nell’estate, abbassando la temperatura del corpo e diminuendo notevolmente i battiti del cuore.

marmotta

 

Il fischio della marmotta

Le marmotte sono animali organizzati, soprattutto quando si tratta di difendersi da potenziali pericoli e predatori, come le aquile o le volpi. Mentre sono occupate a procurarsi del cibo, devono sempre tenere d’occhio il territorio intorno alla tana per assicurarsi che tutto sia tranquillo.

Avete mai visto una marmotta che si mette ritta sulle zampe posteriori? Ecco quella è la posizione della sentinella, è la marmotta che sta di vedetta.

Se la marmotta fiuta un pericolo, si alza subito in posizione di vedetta e lancia un lungo e acuto fischio per avvertire le compagne, e tutte si rifugiano nella tana. Quando, camminando su un sentiero di montagna, sentirete quel caratteristico fischio, saprete che lì intorno ci sono marmotte… che vi hanno già adocchiato!

 

Dove incontrare le marmotte in Val di Non

In Val di Non un’ottima meta per avvistare le marmotte è il Monte Peller. Se ne avvistate una in lontananza, cercate di muovervi con cautela e senza fare rumore per non spaventarla e poterla vedere da più vicino.

Quando sentite il classico fischio della marmotta e siete in compagnia del vostro cane, richiamatelo subito e tenetelo al guinzaglio perché potrebbe voler partire all’inseguimento, spaventandola.

 

 

Credits: per l’immagine di copertina e la terza immagine del testo Luigi Sandri, per la prima immagine del testo Peter Sinacciolo, per la seconda immagine del testo Mattia Borgato.

Redazione

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