Come, quando e quanto spogliarsi in montagna
Quando in estate il caldo arriva anche in montagna, bisogna sapere come affrontarlo. Ecco tutti i consigli su quanto e come spogliarsi in montagna.
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Quando si va in montagna nelle calde giornate estive la tentazione di spogliarsi è forte, sia mentre si cammina che quando si arriva alla meta. Ma stare nudi in montagna non è sempre una buona idea, ecco quindi alcuni consigli per spogliarsi nel modo giusto.
Spogliarsi mentre si cammina
Se si parte per una camminata in quota molto presto al mattino è bene coprirsi anche nel periodo estivo perché l’aria mattutina sarà pungente. Quindi è sempre una buona idea vestirsi a cipolla e mettersi quindi una maglia maniche lunghe o un pile (il secondo strato), e se fa molto freddo anche dei pantaloni lunghi.
Inizierà a fare più caldo poi, durante la salita, sia perché i muscoli si scalderanno per lo sforzo fisico, sia perché il sole inizierà a scaldare la temperatura.
Quando iniziate a sentire caldo, fermatevi e togliete qualche strato. Ma state sempre attenti a non scoprire la schiena sudata, protetta normalmente dallo zaino, soprattutto in caso di vento freddo.
Nudi alla meta
Se la giornata è calda e limpida, cosa c’è di meglio che pensare di spogliarsi e godersi il sole una volta arrivati alla meta? Liberare i piedi dagli scarponi e immergerli nell’acqua fresca di laghi e torrenti, mettersi a petto nudo in cima ad una vetta e sentire l’aria fresca sulla pelle… sono sensazioni da provare.
Il consiglio arrivati alla fine della camminata è di cambiarsi almeno la maglietta, soprattutto se si è sudato molto, oppure toglierla momentaneamente per farla asciugare al sole. È bene anche far respirare un po’ i piedi che sono stati costretti nella scarpa.
Ricordatevi però di non stare per troppo tempo al sole nudi, soprattutto in caso di giornate molto soleggiate (vedi sotto). La pelle nuda sarà anche facile preda di mosche e formiche fastidiose, punture di altri insetti e zecche, quindi soprattutto se siete nel bosco non spogliatevi troppo.
Sui monti non ci si formalizza, quindi non c’è da preoccuparsi di avere il costume all’ultima moda. Ma se siete in una meta gettonata e un po’ affollata meglio evitare nudi integrali!
Proteggersi dal sole
Ma in tutti casi, assolutamente importantissimo in montagna è proteggersi sempre dal sole. Non importa quanto poco del vostro corpo stiate esponendo ai raggi solari, anche quel poco va spalmato di crema protettiva.
L’abbiamo già detto, in montagna il sole picchia e quando c’è un bel venticello e la temperatura è bassa è davvero insidioso. Se non volete tornare a casa cotti come un’aragosta, armatevi di una crema solare ad alta protezione e mettetela più volte al giorno.
Prima di iniziare la camminata ungetevi sul viso, gambe e braccia. Se arrivati alla meta vi spogliate non dimenticatevi di rimettere la crema dove prima eravate coperti, per evitare scottature a macchie! Quindi su caviglie e piedi se state scalzi, e su spalle, schiena e pancia se vi mettete a torso nudo.
I punti critici, di cui a volte ci si può scordare, sono la nuca e le orecchie, quindi meglio abbondare con la crema anche qui. Se per molto tempo siete esposti al sole e al vento meglio proteggere anche le labbra con un burro cacao molto nutriente e con protezione solare.
Credits: per l’immagine di copertina e la prima immagine del testo Evy Lovat, per la seconda immagine del testo Silvia Vender.