9 cose da ricordare se fai escursioni in autunno
In montagna ogni stagione è buona per mettersi in sentiero, ma in ogni stagione è bene essere preparati e attrezzati. Se ami fare escursioni in autunno ecco qualche consiglio che potrebbe tornarti utile.
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Tra tutti i periodi dell’anno l’autunno è sicuramente il più poetico, la natura rallenta e cambia colore, tutto sembra avvolto da una particolare aria malinconica.
Ci sono almeno tre motivi per non perderti la montagna in autunno, ma non prima di aver dato un’occhiata ai nostri consigli pratici!
PASSEGGIATE AUTUNNALI IN VAL DI NON
ESCURSIONI IN AUTUNNO IN VAL DI NON
LAGHI DEL TRENTINO IN AUTUNNO
In autunno le giornate sono più corte
Quelle lunghe serate d’estate sono da dimenticare. Inizia l’autunno: le giornate si accorciano e fa buio molto velocemente. Quindi programma attentamente le tue escursioni autunnali, tenendo conto che verso fine ottobre, passando all’ora solare, si perderà un’ulteriore ora di sole.
Quindi meglio non intraprendere lunghe passeggiate nelle ore pomeridiane, soprattutto su sentieri che non conosci. Se hai in programma una lunga escursione porta con te una torcia o un frontalino, in modo da non trovarti impreparato se dovesse fare buio.
E le temperature sono più basse
Con la fine dell’estate le temperature iniziano ad abbassarsi, ma se rimani a quote basse (tra i 500 e i 1000 metri) puoi goderti ancora giornate soleggiate con temperature piacevoli. Salendo di quota invece, anche fino a 2000 metri, le temperature si fanno più rigide, soprattutto dalla seconda metà di ottobre.
Nelle tue escursioni in autunno, di mattina, troverai sicuramente brina e a volte un po’ di ghiaccio sui sentieri. Salendo molto di quota è frequente trovare anche la neve.
Non partire troppo presto al mattino
Quindi anche se la giornata è limpida e c’è un bel sole, ti consigliamo di non partire troppo presto al mattino, come invece si è soliti fare in estate. Proprio perché le temperature sono più basse, meglio posticipare di poco la partenza per camminare nel momento più caldo della giornata, tra le 11.00 e le 15.00 circa (dipende dall’esposizione e dalla conformazione delle montagne).
Ricordati però di valutare bene la lunghezza della camminata per non rischiare di rientrare quando è già buio.
Scegli percorsi esposti al sole
Proprio perché le temperature si abbassano, ti consigliamo di scegliere percorsi esposti al sole. Quando programmi la tua escursione, controlla sulla mappa l’esposizione del sentiero, meglio che sia a Sud. Evita invece percorsi esposti prevalentemente a Nord, perché quasi sicuramente saranno in ombra, probabilmente innevati o ghiacciati.
Se la camminata sarà nel bosco tieni conto che farà più fresco, perché il sole faticherà a penetrare tra gli alberi. Invece, se vuoi fare un’escursione al centro di un vallone, anche se ben esposto, ricordati che qui il sole ci sarà per meno tempo, solo nelle ore centrali della giornata, perché le montagne che costeggiano il vallone “coprono” buona parte del cielo.
Sul sentiero si scivola
Anche a bassa quota, i sentieri che diventano un tappeto di foglie colorate sono molto suggestivi, ma anche scivolosi, quindi meglio muoversi con attenzione, magari aiutandosi con i bastoncini.
Se cammini in un tratto in ombra attenzione al ghiaccio, alla brina, alla neve, sono tratti pericolosi che potrebbero farti scivolare. Attenzione soprattutto alle grandi rocce in ombra che sono spesso ricoperte di ghiaccio e diventano molto scivolose, non appoggiare il peso con troppa sicurezza.
Come vestirsi per un’escursione in autunno
Come sempre dipende da che tipo di escursione vuoi intraprendere, ma in generale, tenendo conto delle temperature, è bene mettersi un paio di pantaloni lunghi e avere una maglia a maniche lunghe.
Ai piedi meglio indossare scarponi o scarpe da trekking che siano impermeabili all’acqua, perché i sentieri saranno di certo umidi dopo i giorni di pioggia o per la brina mattutina.
Camminando a quote basse in una giornata soleggiata, meglio non esagerare nel coprirsi. Si rischia infatti di sudare eccessivamente stando al sole e sentire poi freddo passati all’ombra. In questo caso meglio vestirsi a strati, indossando anche una maglietta maniche corte nel caso il sole sia molto caldo.
Cosa portare nello zaino nelle tue escursioni in autunno
Nello zaino autunnale ci vogliono sicuramente una giacca a vento impermeabile e una maglia, pile o giacca più pesante, se non la si indossa già. Se si parte per un’escursione d’autunno in alta quota è bene portarsi dietro un cappellino o una fascia, dei guanti, e un buff per coprire il collo, perché il freddo si farà sentire.
Un ricambio è sempre consigliato (perché camminando si suda sempre, anche se fa freddo) e se la giornata si presenta a rischio di pioggia prendi una mantellina che possa coprire anche il tuo zaino, se non è già dotato della sua protezione impermeabile.
Prepara sempre un thermos con del tè caldo, sarà piacevole bere qualcosa di fumante durante l’escursione.
Per non dimenticare niente, dai un’occhiata a questi consigli su come preparare lo zaino.
Malghe e rifugi in autunno
Ci sono diversi rifugi e malghe che rimangono aperti anche nel periodo autunnale, di solito fino al ponte del primo novembre.
Ma l’apertura può dipendere dall’altitudine e anche dalle condizioni meteo, se arrivano nevicate precoci alcune malghe potrebbero chiudere prima.
Il consiglio è sempre quello di chiamare prima di partire per l’escursione, in modo da avere informazioni certe e aggiornate sull’apertura e sulle condizioni dei sentieri.
Frutti d’autunno
Anche durante le escursioni in autunno sono tanti i frutti selvatici che si trovano nei boschi del Trentino Alto Adige. Se la stagione è buona puoi avventurarti alla ricerca di funghi, tenendo sempre a mente i nostri consigli.
Ma non solo, in autunno si trovano noci, nocciole e castagne. Ricordati però che la maggior parte di questi alberi, anche nei boschi, sono su terreni privati, quindi meglio non raccogliere nessun frutto se non si conosce la zona e il relativo proprietario.
L’autunno è anche la stagione dove si trovano moltissime bacche selvatiche, alcune commestibili altre molto velenose. Quindi se non si è assolutamente certi di cosa si sta raccogliendo, il consiglio è di evitare anche solo il contatto con tutti i tipi di bacche selvatiche.
In copertina il lago Smeraldo di Fondo in autunno