Cosa vedere in Alto Adige, 13 posti indimenticabili

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Cosa vedere in Alto Adige? Chi conosce questo meraviglioso angolo di mondo sa quanto sia difficile rispondere a questa domanda, sì perché di posti belli in Alto Adige ce n’è davvero tantissimi! Intanto, per iniziare, ecco qui 13 posti indimenticabili che dovresti assolutamente vedere in Alto Adige.

1. Lago di Braies

Il lago di Braies è probabilmente il più conosciuto tra i laghi del Trentino Alto Adige, un posto incantevole che colpisce con la sua bellezza anche gli avventori più distratti. Il lago si trova a 1496 m.s.l.m. nel parco di Fannes Sennes e Braies in Val di Braies che è una valle laterale alla Val Pusteria. Il lago di Braies (Pragser Wildsee) è circondato per quasi la sua interezza da cime dolomitiche tra cui La Croda del Becco, imponente e strepitosa parete rocciosa. Sul lago si può andare in barca o si può decidere per un giro tutto intorno alle sponde di circa 1 ora e 30.
Per arrivare al lago si può lasciare la macchina nel parcheggio nei pressi dell’Hotel Pragser Wildsee, in estate con il servizio navetta da Monguelfo. Guarda qui tutte le info su COME ARRIVARE AL LAGO DI BRAIES.

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2. Val di Funes

Propio lì, ai piedi del gruppo delle Odle, la Val di Funes, piccola, verde e accogliente è una chicca che vale davvero la pena raggiungere, uno tra i posti che bisogna assolutamente vedere in Alto Adige. I paesini di fondovalle sono Tiso, San Pietro e Santa Maddalena, spesso protagonisti di foto davvero  incantevoli. La bellezza struggente delle montagne che fanno da sfondo a questi scorci di valle è innegabile e affascina come solo i posti straordinari sanno fare. La Val di Funes con i suoi innumerevole sentieri, con le ferrate e le cime che si possono raggiungere è un vero paradiso per chi ama la montagna e le escursioni.

Arrivando da Bolzano, la Val di Funes si raggiunge seguendo la strada che porta a Bressanone, svoltando appena dopo Chiusa.

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3. Lago di Resia

Il lago di Resia è il lago più grande della provincia di Bolzano. Si trova a 1498 m. s.l.m. nel comune di Curon Venosta. Anche il lago di Resia è certamente un posto amato e conosciuto per il fascino misterioso e malinconico creato dal campanile che emerge fiero dall’acqua. L’attuale lago deriva infatti dall’unione di due bacini in seguito alla costruzione di una diga nel 1950. L’operazione sommerse tutto l’abitato del paese di Curon che venne interamente ricostruito a monte. Raggiungere il lago di Resia è molto semplice, andando verso il Passo la strada costeggia proprio il lago.

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4. I Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano

Un luogo dove perdersi tra fiori e piante meravigliosi da tutto il mondo, i giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano sono una meta davvero imperdibile. Aperti da aprile a novembre, i giardini coprono circa 12 ettari di terreno con più di 80 ambienti botanici, in un bellissimo anfiteatro naturale, tra stradine, pergolati, specchi d’acqua e piante esotiche.

I giardini si trovano a est della città di Merano, qui tutte le info su orari e biglietti.

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5. Cascate di Stanghe

In Valle Isarco, vicino a Vipiteno nel paese di Stanghe si trovano le indicazioni per un sentiero che porta nel bosco e al percorso di visita di queste bellissime cascate. Il percorso risale alla fine dell’Ottocento e fu voluto dal”Imperatore Francesco Giuseppe affascinato dalla bellezza di questo posto dove il fiume ha scavato una gola profondissima e suggestiva. Il percorso alle cascate di Stanghe è fatto di passerelle, scale e punti di belvedere e in tutto si percorre in un’ora circa.

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6. Lago di Carezza

Alla domanda cosa vedere in Alto Adige, lui non può mancare! Una vista che lascia senza fiato, l’acqua cristallina, il bosco che si riflette nel lago e poi l’imponente cornice delle Dolomiti. Questo piccolo lago nella Val d’Ega a poco più di 1500 metri di altitudine è uno dei luoghi più amati dai fotografi, facile capire perché! Il piccolo, ma spettacolare, lago di Carezza si trova tra i gruppi dolomitici del Catinaccio e del Latemar, luoghi meravigliosi dove di belle escursioni c’è l’imbarazzo della scelta.

Al lago si arriva in macchina salendo da Nova Levante, arrivando da Bolzano, oppure dalla Val di Fassa attraverso il Passo Costalunga. Guarda qui tutte le info su come arrivare al lago di Carezza.

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7. Tre Cime di Lavaredo

Sono sicuramente tra le cime più conosciute e fotografate delle Dolomiti, le Tre Cime di Lavaredo sono una meta imperdibile per chi cerca itinerari spettacolari. Fanno parte del gruppo delle Dolomiti di Sesto, viste da nord sono al centro la Cima Grande (2999 m), poi la Cima Ovest (2973 m) a destra, e la Cima Piccola (2857 metri) a est, cioè quella che si vede a sinistra sempre nella vista più conosciuta.

Si può arrivare alle Tre Cime dalla val di Rienza verso il rifugio Locatelli, oppure arrivarci dal versante veneto partendo dal rifugio Auronzo (dove si arriva in macchina con parcheggio a pagamento) e passando per la Forcella Lavaredo. Per i camminatori, c’è un bellissimo itinerario che fa tutto il giro delle Tre Cime, con scorci davvero mozzafiato.

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8. Castel Tirolo

Tra i castelli dell’Alto Adige quello che decisamente non si deve perdere è Castel Tirolo. Un castello che racchiude in sé storia e storie. Totalmente restaurato conserva diversi segni dell’epoca medievale, quella di maggior splendore del castello. La sala dei cavalieri, le cappelle, il camminamento di ronda, il refettorio e altre sale del palazzo allestite con esposizioni permanenti e mostre. La corte interna, con giardino e fontane è un posto piacevolissimo dove fermarsi a godere dell’atmosfera unica di questo posto che ha avuto un’importanza cruciale per la storia di tutto il territorio del Trentino Alto Adige.

Castel Tirolo si trova poco sopra il paese di Tirolo, vicino a Merano.

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9. Alpe di Siusi

L’Alpe di Siusi si estende per 52 Km quadrati tra la val Gardena il gruppo del Sassolungo e il massiccio dello Sciliar, la sua estensione è così vasta che si possono ammirare diversi gruppi montuosi come la Marmolada, il Catinaccio e il Gruppo del Sella, insomma, un piccolo paradiso in terra per gli innamorati della montagna e delle Dolomiti. Tramonti e albe, estate e inverno, qui ogni momento è un po’ magico, se state scegliendo cosa vedere in Alto Adige, l’Alpe di Siusi non può mancare. Sì perché questo posto è uno di quei posti capaci di stregare chiunque capiti in zona.

Nell’area dell’Alpe ci sono due centri abitati Compaccio e Saltria e tra i due centri, si spargono tantissime baite alcune delle quali sono strutture ricettive e di ristoro. L’area dell’Alpe di Siusi si trova tra i 1680 e i 2350 m di altitudine, si raggiunge per la strada da Castelrotto o da Santa Cristina Val Gardena.

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10. Museo Archeologico dell’Alto Adige (Ötzi, la mummia del Similaun)

L’uomo del Similaun, Ötzi, trovato sui ghiacciai della Val Senales nel 1991 è certamente il protagonista principale al Museo Archeologico di Bolzano. Il corpo mummificato di Ötzi, un uomo vissuto 5000 anni fa e tutti gli oggetti che gli appartenevano e sono stati recuperati nei pressi del suo ritrovamento sono il nucleo centrale del museo. Video, immagini, ricostruzioni e modelli offrono una panoramica estremamente ricca di informazioni sulla vita di questa zona alpina in un tempo che è difficile anche solo da immaginare.
Un pezzo di storia dell’umanità affascinante e estremamente coinvolgente. Tutte le info qui.

© Museo Archeologico dell'Alto Adige-Ötzi

 

11. Trenino del Renon

Quella del trenino del Renon è una bella storia con radici piuttosto lontane. All’inizio del Novecento questo trenino collegava il centro di Bolzano con la località di Soprabolzano, un posto molto amato per trascorrervi il periodo estivo. Oggi, il tratto a cremagliera che faceva superare al trenino il dislivello di quasi 1000 metri è sostituito dalla funivia del Renon, mentre il trenino, sempre estremamente piacevole e caratteristico, è ancora in funzione per il collegamento di Soprabolzano con Maria Assunta.

Un bel giro di 20 minuti sull’altopiano del Renon con una vista mozzafiato sulle cime delle Dolomiti. Il trenino a scartamento ridotto, fa diverse fermate nel tragitto e sono vari i sentieri per passeggiate che si possono intraprendere. Per gli orari e costi vedi il sito Ritten Renon.

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12. Piramidi di terra di Perca

Le piramidi di terra di Perca in Val Pusteria sono formazioni geologiche davvero incredibili, uno spettacolo curioso e anche un po’ buffo che vale la passeggiata per raggiungerle. Come anche per le vicine piramidi sull’altopiano del Renon, questo fenomeno naturale di grande fascino è composto da torri-piramidi di materiale argilloso coperte alla sommità da un masso, come una sorta di cappello. Le piramidi sono solide e ferme in siccità ma a contatto con la pioggia, trattandosi di materiale argilloso si trasformano e possono crollare. I massi (cappello) crollano su altro materiale argilloso dando vita a una nuova formazione, creando così questi paesaggi affascinanti di tante piccole e grandi piramidi una vicino all’altra.

Per raggiungere le piramidi dal comune di Perca si sale in macchina verso Villa di Sopra e poi verso Plata. Si lascia la macchina e da qui parte una bel itinerario che a piedi vi porterà alle piramidi in circa un’ora, il percorso è segnalato. Tutte le info qui.

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13. Larici millenari in Val d’Ultimo

Ed eccoci alla fine della nostra prima lista di cosa vedere in Alto Adige, una piccola raccolta di tante esperienze diverse, dove trovano posto anche i larici millenari della Val d’Ultimo. Sono alberi speciali che hanno resistito a secoli di storia e intemperie, pare siano i più vecchi d’Europa! Sono tre, tutti diversi e ognuno con una particolarità, una meta diversa e particolare e anche una scusa per scoprire la Val d’Ultimo, una piccola valle sopra Lana davvero incantevole.

I larici si raggiungo con una breve passeggiata dalla casa del parco di Santa Gertrude. Qui tutte le info: larici millenari Val d’Ultimo.

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Credits: per l’immagine di copertina (lago di Carezza) Tiziana Dalla Fontana.
Per le immagini nel testo, in ordine: Jessica Tabarelli, Tiziana Dalla Fontana, Giovanna Osler, Valentina Martini, Serena Nello, Chiara PancheriChiara PancheriSeverino Riccadonna, Mattia Rizzi, Mattia MattJessica Tabarelli, Giovanna Osler© Museo Archeologico dell’Alto Adige,  Giacomo Mataloni, Valentina SettiI Love Val di Non.

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