7 cose sul lago di Tovel che vi faranno venire voglia di andarci

Basta una sola volta al lago di Tovel per rimanere incantati, magari per innamorarsene per sempre. Acque verdi e blu, incredibile varietà di colori autunnali, riflessi diversi e spettacolari in ogni stagione e scenari unici d’inverno.
ATTENZIONE!
La strada per il lago di Tovel subisce aperture e chiusure stagionali. Per tutte le info guarda qui la pagina aggiornata: COME ARRIVARE A TOVEL
Se si dovesse pensare a una frase perfetta per raccontare il lago di Tovel forse sarebbe, un lago per tutti: chi ama camminare o fare trekking, chi vuole rigenerarsi nella natura o sentirne gli odori, chi è appassionato di fotografia, disegno e perché no, poesia.
Un posto per tutte le età e per tutti i gusti, da visitare anche in diversi momenti dell’anno. Sì perché il lago è raggiungibile anche in autunno, quando si trasforma in un suggestivo paesaggio pieno di colori, come fosse un dipinto. Un meraviglioso angolo di Trentino da mettere nella lista dei posti da vedere assolutamente!
Lago di Tovel, uno dei più grandi bacini naturali in quota
Il lago di Tovel si trova in Val di Non, in Trentino, a ben 1178 metri di altitudine. Con una superficie di 370 mila metri quadrati, Tovel è il lago naturale più grande della Val di Non e di tutto il territorio del Parco Naturale Adamello Brenta.
Le sue acque sono di un colore e di una trasparenza spettacolari, e quando la superficie del lago è calma le montagne si riflettono nell’acqua creando un effetto a specchio spettacolare. Dal lago esce il torrente Tresenica, che dopo aver percorso tutta la val di Tovel, dando vita a scorci incantevoli, cambia bruscamente direzione per sfociare nel Noce.
Tovel, il lago rosso
Per anni Tovel è stato chiamato il lago rosso, per un fenomeno naturale che lo ha reso famoso e che ha attirato nel tempo l’attenzione di molti studiosi.
Ma perché lago rosso? Perché in estate una parte delle acque del lago si colorava di un vivo color rosso sangue, un fenomeno incredibile e molto raro che purtroppo non si verifica più dal 1964. Oggi possiamo ammirare solo le fotografie dell’epoca che ci mostrano il surreale arrossamento delle sue acque, oppure ascoltare i racconti ancora pieni di stupore di chi ha avuto la fortuna di vederlo.
Il fenomeno del lago rosso, secondo gli studi più recenti, era dovuto alla Tovellia sanguinea, un’alga presente nel lago che in condizioni particolari fioriva colorando così le sue acque. Qui tutta la storia del LAGO ROSSO
Il giro del lago di Tovel
Questo spettacolare angolo di Trentino è il luogo ideale per chi ama camminare e rigenerarsi a contatto con la natura. Il modo migliore per esplorare e scoprire scorci nascosti è percorrere il sentiero che fa tutto il giro del lago di Tovel. È un percorso adatto a tutti, di circa un’ora e mezza partendo dal parcheggio, con un breve tratto di salita su scalini di legno. Qui il racconto completo del giro
Una buona parte del sentiero è ben tenuto e molto largo, adatto anche ai passeggini. Infatti fare il giro con i bambini sarà tutta una scoperta! Tenete gli occhi aperti perché potrete vedere rane, girini, pesci, e nel bosco anche le bellissime sculture realizzate degli artisti del Brenta Wood Art su piante radicate di pino, abete e larice.
Le spiaggette e la cascata Rislà
Tutto il giro del lago regala scorci incantevoli, ma la parte delle spiaggette Rislà vi conquisterà senza se e senza ma. Si trovano sulla sponda opposta a dove si inizia il giro, e si raggiungono percorrendo il sentiero in tutti e due i sensi. Sono delle bellissime spiagge bianche, dove l’acqua trasparente del lago vi lascerà senza parole. Qui c’è tanto spazio per sedersi, fare un picnic, e perché no… anche buttarsi in acqua! (attenzione, è sempre molto fredda)
Proprio da qui si può prendere il sentiero che porta alla cascata Rislà, poco distante dal lago. Si sale nel bosco fino ad arrivare al punto in cui l’acqua della cascata si butta dal salto di roccia.
La val di Tovel
Se il lago di Tovel è spettacolare, non poteva essere da meno la valle che lo ospita. La Val di Tovel ha infatti qualcosa di particolare, di selvaggio, un fascino magnetico che cattura e emoziona. Sono davvero tantissimi i sentieri in Val di Tovel, tante passeggiate e itinerari per scoprire e innamorarsi di questo splendido angolo di Val di Non.
Dall’abitato di Tuenno, la valle di Tovel si insinua per 17 km tra il Monte Peller a ovest, il massiccio della Campa a est fino alle imponenti cime delle Dolomiti di Brenta che fanno da cornice al lago. Dai dai 600 metri del dosso di Santa Emerenziana all’imbocco della valle ai 2900 metri delle cime più alte, è un susseguirsi di paesaggi e scorci bellissimi.
Il nostro consiglio per godersi un po’ di questa bellezza è di percorrere il sentiero delle Glare, che da metà valle porta su fino al lago di Tovel.
L’autunno al lago di Tovel
Chi è stato a Tovel in autunno, capirà perché si merita un paragrafo tutto per sé. Ottobre qui è il mese delle sfumature, quando tutto il bosco attorno al lago cambia colore creando un paesaggio che lascia senza fiato. Proprio per la quota a cui si trova Tovel, non ci sono infatti solo abeti e larici, ma una gran varietà di alberi, anche latifoglie. Questa varietà crea davvero un effetto magico in autunno, ogni giorno il paesaggio è un po’ diverso dal precedente e si è come catapultati in un meraviglioso dipinto.
Insomma fare il giro del lago di Tovel in autunno è un regalo che dovreste farvi, se poi siete appassionati di fotografia, allora siete proprio obbligati!
Dolomiti di Brenta Patrimonio Unesco
Lo spettacolo non è solo il lago e le sue acque cristalline, dando un’occhiata in su verso le cime che lo circondano rimarrete a bocca aperta. Partendo dai 2520 metri di Cima Uomo verso nord, passando per Cima Tuenna, Corno di Denno, Corno Flavona e Cima Vagliana l’occhio arriva ai 2935 metri di Pietra Grande. Sono la parte più settentrionale delle Dolomiti di Brenta, dichiarate patrimonio Unesco dal 2009, che fanno da splendida cornice al lago.
Tutta la valle, le montagne e anche il lago sono infatti comprese nel Parco Adamello Brenta, dal 1967 la più vasta area protetta del Trentino, tra le valli Giudicarie, la Val di Non e la Val di Sole. In tutto il parco i laghi sono 48, ma solo 4 nella zona del Brenta dove, a causa dell’elevata permeabilità delle rocce dolomitiche, le acque tendono a sparire in profondità.
Se volete immergervi in questi paesaggi meravigliosi, consigliamo il percorso che dal lago porta a Malga Flavona.
Come arrivare al lago di Tovel
Il lago si può raggiungere in macchina imboccando, dal paese di Tuenno, la provinciale 14 della val di Tovel. L’ultimo parcheggio si trova proprio sotto il lago, si percorre in pochi minuti l’ultimo tratto di strada a piedi e si sbuca poco dopo sulle rive del lago. In estate il traffico delle automobili è regolato e per chi vuole salire in macchina il parcheggio è a pagamento, e da qualche anno va prenotato. In alternativa viene di solito messo a disposizione un servizio navetta da Cles, da Tuenno o dal parcheggio Capriolo posto a circa metà della valle (anche quest’ultimo a pagamento).
GUARDA QUI TUTTE LE INFO AGGIORNATE SULLA MOBILITÀ A TOVEL
In inverno la strada viene spesso chiusa al traffico in caso di neve e ghiaccio, e si può percorrere di solito solo a piedi a meno di condizioni particolari. Consigliamo quindi di informarsi prima di programmare una gita invernale al lago. Guarda qui tutto quello che devi sapere su Tovel in inverno
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Credits: per l’immagine di copertina Alberto Concini, per le immagini nel testo: Alberto Concini (prima, seconda, quinta) Norma Redolfi, Andreas Tamanini, Marco Formolo